Di estremo interesse è l’ordinanza della Cassazione n° 37577 del 22/12/2022 che ha affrontato un problema non infrequente, vale a dire del diritto della donna che cessi volontariamente un’attività lavorativa di poter pretendere egualmente l’assegno divorzile.

Molto spesso, dopo un processo di separazione, ciascuno degli interessati tende a ricrearsi una nuova famiglia, comunque cerca un mutamento nella propria vita, nelle proprie abitudini e nelle proprie frequentazioni e talvolta compare la necessità di spostarsi dalla città ove si è sempre vissuti con il precedente coniuge.
La questione finisce nelle aule di giustizia allorché i minori seguono la madre pregiudicando o comunque riducendo drasticamente il diritto dell’altro genitore di visita e di avere con sé il bambino.

Niente più diritto a mantenere il pregresso tenore di vita. L'assegno divorzile spetta soltanto se non si è autonomi ecconomicamente. Dopo ventisette ani cambia l'interpretazione della legge divorzile. Una questione che interessa migliaia di donne.

Pubblicazioni Avv. Maurizio Bruno

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