Cass. n. 16737 del 26 giugno 2018

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Va esclusa l’attribuzione di un assegno alla moglie in sede di separazione, pur in presenza di una elevata capacità patrimoniale del marito, allorchè questa sia titolare di una propria abitazione e possegga titoli di studio e capacità lavorative adeguate a procacciarsi un sufficiente reddito. Inoltre va tenuto conto della breve durata del matrimonio e soprattutto che durante il processo la donna non ha lealmente collaborato per la esatta ricostruzione dei propri beni, per di più omettendo di depositare gli estratti del proprio conto bancario, pur se richiesti dal tribunale.

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